Santiago di Compostela è una delle destinazioni più belle della Spagna, capace di conquistare chiunque decida di visitare Santiago de Compostela. Meta finale del celebre Cammino di Santiago, questa città galiziana rappresenta un perfetto equilibrio tra spiritualità, storia e cultura. Tra le cose da vedere a Santiago de Compostela, potrete ammirare la maestosa Cattedrale che custodisce le reliquie di San Giacomo, perdervi nelle suggestive piazze medievali del centro storico dichiarato Patrimonio UNESCO, e scoprire tesori nascosti che rendono unica l’esperienza di cosa fare a Santiago de Compostela.
Che stiate pianificando vacanze a Santiago de Compostela di pochi giorni o un soggiorno più lungo, questa guida vi svelerà le 10 cose da vedere a Santiago de Compostela, dal magnifico Monastero di San Martín Pinario ai panorami mozzafiato del Parco dell’Alameda, dalle atmosfere vivaci del Mercado de Abastos alle testimonianze storiche custodite nei musei cittadini.
1. Cattedrale di Santiago de Compostela
La Cattedrale di Santiago de Compostela rappresenta il cuore pulsante della città e una delle cose da vedere a Santiago de Compostela assolutamente imperdibili. Questo capolavoro di architettura romanica, gotica e barocca custodisce le reliquie di San Giacomo Maggiore, uno dei dodici apostoli di Gesù Cristo. Per chi decide di visitare Santiago de Compostela, la cattedrale offre un’esperienza spirituale unica che va oltre il semplice turismo.
L’imponente facciata dell’Obradoiro, progettata da Fernando de Casas Novoa, accoglie i visitatori con le sue elaborate decorazioni barocche. All’interno, il magnifico Portico della Gloria di Maestro Mateo rappresenta uno dei massimi capolavori dell’arte romanica europea. Tra le cose da fare a Santiago de Compostela più significative, la visita alla cripta sotto l’altare maggiore, dove riposa il sepolcro dell’apostolo, rappresenta un momento di grande intensità per pellegrini e turisti.
Non perdete la visita al museo della cattedrale, accessibile dalla Praza do Obradoiro, che offre l’opportunità di ammirare il chiostro, il Coro in pietra e la sala capitolare. Questo percorso museale arricchisce notevolmente l’esperienza per chi cerca cosa visitare a Santiago de Compostela dal punto di vista artistico e culturale.
2. Piazza do Obradoiro
Tra i monumenti Santiago de Compostela più iconici, la Praza do Obradoiro rappresenta il punto culminante per chi giunge a Santiago di Compostela dopo aver percorso il famoso cammino. Questa magnifica piazza, situata di fronte alla Cattedrale, è il luogo dove i pellegrini celebrano la conclusione del loro viaggio spirituale. L’atmosfera sempre carica di emozione rende questo spazio una delle cose da vedere a Santiago de Compostela più toccanti.
Il nome “Obradoiro” deriva dal galiziano “laboratorio”, riferimento agli artigiani che lavorarono alla costruzione della cattedrale. La piazza è circondata da edifici storici di straordinaria bellezza che testimoniano secoli di storia. Oltre alla cattedrale, troviamo il Pazo de Raxoi (municipio), l’Hostal dos Reis Católicos (oggi Parador) e il Colegio de San Jerónimo. Per chi si chiede cosa vedere e a Santiago de Compostela, questa piazza rappresenta il punto di partenza ideale per esplorare il centro storico.
Durante le vostre vacanze a Santiago de Compostela, dedicate del tempo a osservare l’arrivo dei pellegrini: è un momento di grande umanità e spiritualità che caratterizza l’unicità di questa destinazione. La piazza è particolarmente suggestiva al tramonto, quando la luce dorata illumina le facciate degli edifici storici.
3. Monastero di San Martín Pinario
Il Monastero di San Martín Pinario è un’attrazione che non potete assolutamente perdere durante la vostra visita. Questo complesso benedettino, il secondo più grande di tutta la Spagna, si trova nelle immediate vicinanze della Cattedrale e rappresenta uno dei tesori architettonici più preziosi per chi decide di visitare Santiago de Compostela con interesse per l’arte sacra.
Fondato nel IX secolo, l’edificio attuale risale principalmente ai secoli XVI-XVII ed è un magnifico esempio di architettura barocca galiziana. La chiesa interna stupisce per il grandioso altare maggiore, opera dello stesso Fernando de Casas Novoa che progettò la facciata della cattedrale. Dal punto di vista religioso, questo monastero offre una prospettiva unica sulla vita monastica attraverso i secoli.
Oggi il monastero ospita un seminario cattolico e un museo con preziose collezioni di arte sacra, manoscritti antichi e oggetti liturgici. La visita rappresenta un’esperienza culturalmente arricchente, permettendo di comprendere l’importanza del monachesimo nella storia della città. Gli appassionati di architettura apprezzeranno particolarmente i chiostri e le sale capitolari riccamente decorate.
4. Parque de la Alameda e il suo Belvedere
Per chi non sa cosa vedere a Santiago di Compostela da una prospettiva unica e indimenticabile, dirigetevi verso il Parque de la Alameda, uno spazio verde storico che risale al XVI secolo. Questo parco di 8 ettari offre uno dei panorami più spettacolari sulla Cattedrale e sul centro storico, rappresentando una sosta rigenerante e fotogenica durante la vostra esplorazione.
Il punto più suggestivo è senza dubbio il belvedere, raggiungibile con una piacevole passeggiata attraverso viali alberati e giardini fioriti. Dal Paseo de los Leones, ornato da statue di leoni, potrete ammirare una vista mozzafiato che rende questo luogo perfetto per immortalare i vostri ricordi di viaggio. La prospettiva dall’alto permette di apprezzare la complessità architettonica del centro storico patrimonio UNESCO.
Non perdete la famosa statua di Las Dos Marías, dedicata a due eccentriche sorelle che passeggiavano quotidianamente qui negli anni ’50-’60, diventate un simbolo della città. Per chi cerca esperienze al di fuori dei circuiti più battuti, il parco offre anche sentieri meno conosciuti e angoli tranquilli dove rilassarsi dopo una giornata di visite.
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5. Merctdo di Abastos
Se non avete idea di cosa fare e vedere a Santiago, il Mercado de Abastos rappresenta un’esperienza autentica per immergersi nella cultura locale e scoprire i veri sapori della Galizia. Situato in Rua das Ameas, questo mercato storico del 1873 è il secondo luogo più visitato dai turisti dopo la Cattedrale. La sua atmosfera vivace e colorata offre un’esperienza sensoriale unica per chi vuole andare oltre le tradizionali attrazioni turistiche.
Al mattino il mercato brulica di vita con bancarelle che offrono frutta fresca di stagione, pesce appena pescato dalle coste galiziane, formaggi artigianali e specialità locali come il polpo alla gallega e il queso de tetilla. Per chi visitare Santiago de Compostela dal punto di vista gastronomico, questo mercato rappresenta un’immersione totale nei sapori autentici della regione.
Il mercato si distingue anche per i suoi ristoranti interni, in particolare Abastos 2.0, dove potrete pranzare con ingredienti freschi acquistati direttamente dalle bancarelle circostanti. Questa esperienza culinaria è particolarmente apprezzata dai foodie, che possono così assaporare la cucina galiziana nella sua forma più genuina.
6. Centro storico e le sue piazze storiche
Cosa fare a Santiago de Compostela? Il centro storico di Santiago, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, custodisce una decina di piazze medievali che rappresentano alcune delle attrazioni più affascinanti dal punto di vista architettonico e urbanistico. Ogni piazza racconta una storia diversa e offre scorci unici per chi desidera esplorare la città in modo approfondito e culturalmente stimolante.
Praza da Inmaculada, situata a pochi metri dall’uscita del Monastero di San Martín Pinario, è considerata una delle più belle piazze della città per la sua armonia architettonica. Praza da Quintana segna simbolicamente l’ingresso nel centro storico ed è caratterizzata da due livelli che creano un effetto scenografico unico. Praza das Praterias ospita l’entrata laterale della Cattedrale ed è decorata dalla splendida fontana dei Cavalli.
Praza de Cervantes è caratterizzata dalla colonna dedicata all’autore del Don Chisciotte e rappresenta un punto di ritrovo per locali e turisti. Perdersi tra queste piazze medievali, con le loro stradine lastricate e palazzi antichi, rappresenta una delle esperienze più magiche per chi sceglie di visitare Santiago de Compostela. Dedicate tempo a sostare in queste piazze per osservare la vita quotidiana e l’architettura che caratterizza i monumenti storici della città.
7. Museo del Pellegrinaggio
Cosa vedere a Santiago de Compostela in 3 giorni? Per comprendere appieno la storia e la cultura del Cammino di Santiago, il Museo del Pellegrinaggio rappresenta una visita istruttiva e approfondita dal punto di vista storico-culturale. Situato nel cuore del centro storico, questo museo inaugurato nel 1951 offre una panoramica completa sui pellegrinaggi cristiani e sull’evoluzione del Cammino attraverso i secoli.
Le collezioni permanenti esplorano le esperienze dei pellegrini attraverso mappe antiche, manoscritti medievali, testimonianze personali e una ricca raccolta di arte sacra legata al culto di San Giacomo. Una sezione speciale è dedicata alla storia della Cattedrale e alle sue reliquie, con modelli architettonici e reperti archeologici che arricchiscono la comprensione del fenomeno del pellegrinaggio.
Per chi pianifica la visita con un approccio culturale approfondito, questo museo offre il contesto storico necessario per apprezzare pienamente l’importanza spirituale della città. La visita al museo permette di comprendere come Santiago di Compostela sia diventata una delle mete di pellegrinaggio più importanti del mondo cristiano, seconda solo a Roma e Gerusalemme.
8. Fundación Eugenio Granell
Tra le cose da vedere a Santiago de Compostela, la Fundación Eugenio Granell, ospitata nel barocco Pazo de Bendaña, rappresenta un’attrazione innovativa e stimolante dal punto di vista artistico contemporaneo. Questo museo, fondato nel 1995, è dedicato all’opera dell’artista surrealista galiziano Eugenio Granell, considerato uno dei principali esponenti del surrealismo spagnolo del XX secolo.
La fondazione custodisce una vasta collezione che spazia dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla letteratura, offrendo ai visitatori un viaggio affascinante nel mondo onirico e fantastico dell’artista. Particolarmente interessante è anche la collezione di arte africana e caraibica che riflette gli interessi multiculturali di Granell e la sua apertura verso culture diverse.
Per chi cerca esperienze al di fuori dei circuiti tradizionali religiosi, questo museo offre un’esperienza artistica unica che contrasta piacevolmente con l’atmosfera medievale del centro storico. La visita rappresenta un’opportunità originale, perfetta per chi durante il proprio soggiorno desidera scoprire anche l’arte contemporanea galiziana.
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9. Parador de Santiago (Hostal dos Reis Católicos)
Cosa vedere a Santiago de Compostela? Tra i monumenti più prestigiosi e storicamente significativi, il Parador de Santiago de Compostela, noto anche come Hostal dos Reis Católicos, rappresenta una testimonianza straordinaria della storia dell’ospitalità ai pellegrini. Fondato nel 1499 dai Re Cattolici come ospedale per i pellegrini che completavano il Cammino, questo magnifico edificio plateresco è oggi uno degli alberghi più antichi e lussuosi del mondo.
Situato nella prestigiosa Praza do Obradoiro, il parador offre ai visitatori la possibilità di ammirare i suoi quattro chiostri rinascimentali, i cortili eleganti e le sale riccamente decorate con arazzi, mobili d’epoca e opere d’arte. Anche se non soggiornate qui, vale assolutamente la pena visitare i suoi spazi comuni per ammirare l’architettura e respirare secoli di storia dell’accoglienza ai pellegrini.
L’edificio testimonia l’importanza che il pellegrinaggio ha avuto nella storia della città. Per chi si interessa di ospitalità storica, il parador racconta cinque secoli di accoglienza, dall’assistenza medica gratuita ai pellegrini medievali all’ospitalità di lusso contemporanea.
10. Museo do Pobo Galego
Nella lista di cosa vedere a Santiago de Compostela, il Museo do Pobo Galego, situato nell’ex convento di Santo Domingo de Bonaval, rappresenta una visita importante per comprendere la cultura, le tradizioni e l’identità del popolo galiziano. Fondato nel 1976, questo museo etnografico si dedica alla preservazione e alla promozione del patrimonio culturale della Galizia attraverso collezioni straordinarie e innovative.
Le esposizioni permanenti offrono una panoramica affascinante su agricoltura tradizionale, tecniche di pesca, artigianato locale, musica popolare e folklore attraverso oggetti di uso quotidiano, costumi tradizionali autentici e strumenti musicali antichi. L’edificio stesso è un’attrazione architettonica, famoso per la sua impressionante scala elicoidale tripla progettata da Domingo de Andrade, considerata un capolavoro dell’architettura barocca.
Per chi vuole approfondire la visita con un approccio antropologico e culturale, questo museo offre chiavi di lettura preziose sulla cultura locale che va oltre il fenomeno del pellegrinaggio. La visita permette di comprendere come Santiago di Compostela sia non solo meta spirituale, ma anche centro vitale della cultura galiziana, con le sue tradizioni marittime, agricole e artigianali.
Dove si trova Santiago di Compostela
Santiago di compostela si trova nella regione della Galizia, nel nord-ovest della Spagna, ed è facilmente raggiungibile da tutta Europa. La città è strategicamente posizionata nell’entroterra galiziano, a circa 65 km dalla costa atlantica, rendendola un punto di partenza ideale per chi non sa cosa vedere a Santiago de Compostela e dintorni.
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Come arrivare a Santiago di Compostela
Santiago di compostela è facilmente raggiungibile da tutta Europa grazie ai suoi ottimi collegamenti aerei, ferroviari e stradali. Per chi desidera visitare Santiago de Compostela, ecco le principali opzioni di trasporto con informazioni pratiche e aggiornate.
- In aereo: L’aeroporto di Santiago-Rosalía de Castro offre voli diretti dall’Italia con easyJet da Milano Malpensa, Vueling e Iberia da Roma Fiumicino, e Ryanair da Bergamo. Dall’aeroporto (12 km dal centro), il bus Empresa Freire collega la città (3€ andata, 5,10€ andata/ritorno).
- In treno: Renfe garantisce collegamenti con treni regionali e alta velocità. Da La Coruña 30 minuti, da Vigo 50-90 minuti, da Madrid circa 5 ore con alta velocità.
- In auto: L’autostrada AP-9 collega Santiago a Vigo (sud) e La Coruña (nord). Dal Portogallo, seguire le indicazioni per Ourense poi Santiago sulla N-525. Per chi sceglie di visitare Santiago de Compostela in auto, la città offre diversi parcheggi nel centro storico.
Cosa mangiare a Santiago di Compostela
La gastronomia rappresenta una delle esperienze più piacevoli e autentiche della città, con una tradizione culinaria che riflette i sapori genuini del mare e della terra galiziana. Tra i piatti tipici di Santiago de Compostela, non potete assolutamente perdere il celebre polpo alla gallega (pulpo a la gallega), servito secondo la tradizione su piatti di legno con paprika dolce, sale grosso marino e olio d’oliva di qualità. O Curro da Parra (Rua Travesa, 20) rappresenta un indirizzo eccellente per chi cerca qualità e autenticità durante la propria visita. Situato a pochi passi dalla Cattedrale, questo ristorante si specializza in carni locali di altissima qualità, con una bistecca di manzo con verdure glassate che rappresenta il piatto forte della casa. Il dessert signature, un originale cheesecake alle fragole, conclude perfettamente il pasto. Il conto per due persone, incluse due porzioni di bistecca, dessert e sangria, si aggira sui 42 euro, offrendo un ottimo rapporto qualità-prezzo.
La Taberna do Bispo (Rua do Franco, 37) è l’indirizzo ideale per chi vuole scoprire le tapas galiziane in un ambiente autentico e tradizionale. Qui potrete gustare empanadas farcite con tonno, carne o polpo fresco, accompagnate da queso de tetilla locale e vino Albariño delle Rías Baixas. Dal punto di vista gastronomico, non perdete la caldeirada (zuppa di pesce), i percebes (lepas) freschi e la tradizionale torta di Santiago alle mandorle.
Per un’esperienza gastronomica completa che unisca mercato e ristorante, fermatevi al Mercado de Abastos dove il ristorante Abastos 2.0 prepara menu giornalieri basati esclusivamente sui prodotti freschi del mercato, rappresentando una delle esperienze più apprezzate dai food lover.
Dove dormire a Santiago di Compostela
Per ottimizzare la vostra esperienza durante soggiorni di 2-3 giorni o più lunghi, la scelta dell’alloggio è fondamentale per raggiungere facilmente tutte le principali attrazioni. Il centro storico rappresenta la zona ideale per chi vuole vivere appieno l’atmosfera medievale e raggiungere a piedi tutti i monumenti principali senza utilizzare mezzi di trasporto.
L’Hotel Miradoiro de Belvis (Rua das Trompas) offre un eccellente rapporto qualità-prezzo a soli 200 metri dal Mercado de Abastos e a 5 minuti a piedi dalla Cattedrale. Con camere matrimoniali a 85€ a notte in alta stagione, la struttura include parcheggio privato gratuito (fondamentale se viaggiate in auto per esplorare anche i dintorni), WiFi veloce e uno staff particolarmente cordiale e disponibile.
Per un’esperienza di lusso indimenticabile, il Parador de Santiago de Compostela nella Praza do Obradoiro offre l’opportunità unica di soggiornare in un edificio storico del 1499, trasformato in uno degli hotel più prestigiosi d’Europa. Dormire qui significa essere letteralmente nel cuore di santiago di compostela, con la Cattedrale a pochi metri dalla vostra camera.
Gli alloggi nella zona universitaria offrono prezzi più contenuti e sono ben collegati al centro tramite trasporti pubblici, ideali per budget più limitati. Considerate che 2-3 giorni sono sufficienti per le attrazioni principali del centro storico, mentre una settimana permette di esplorare con calma anche i monumenti meno conosciuti e le bellezze naturali della Galizia circostante.
La prenotazione anticipata è fortemente consigliabile, soprattutto durante gli anni santi del Cammino di Santiago quando la città accoglie un numero eccezionale di pellegrini e turisti, e le strutture di qualità per visitare Santiago de Compostela si riempiono rapidamente.